Verona, nasce la Fondazione Biblioteca Capitolare
L’iniziativa è stata presentata martedì 21 gennaio 2020, alla presenza del Presidente della Fondazione,monsignor Bruno Fasani, Michele Bauli in rappresentanza del socio fondatore Bauli Spa e, in collegamento remoto, il direttore del Museo Egizio Christian Greco, che affiancherà la Fondazione nella realizzazione del suo progetto VERONA - Con lo scopo di custodire e valorizzare il tesoro della Biblioteca Capitolare, la più antica esistente al mondo, custode di saperi da 1600 anni, ed offrire la possibilità di essere conosciuto da un sempre maggior numero di visitatori, è stata costituita la Fondazione Biblioteca Capitolare. La Biblioteca, nota a livello internazionale per l’antichità e la preziosità dei suoi manoscritti, è stata riconosciuta come la più antica al mondo ancora oggi funzionante. Ne dà conferma il celebre Codice Ursicino, datato 1 agosto 517 d.C. che attesta l’esistenza di uno scriptorium attivo già nel secolo precedente. Tra i tesori più celebri conservati in Capitolare ritroviamo: l’Evangeliario Purpureo scritto su pergamena imbevuta nella porpora e con caratteri in argento ed oro; l’Indovinello Veronese, considerato l’atto di nascita della lingua italiana; l’Iconografia Rateriana, forse la prima immagine integrale conosciuta di una città medievale; le Istituzioni di Gaio, unico testo al mondo di diritto romano pressoché completo; la prima edizione del De Civitate Dei di Sant’Agostino contemporanea all’autore. Oltre all’obiettivo di preservare e valorizzare il ricco patrimonio della Biblioteca Capitolare, la Fondazione intende sviluppare, con il supporto del Museo Egizio di Torino, tre aree di attività fortemente connesse fra loro: L’attività di consultazione che resterà il cuore della Biblioteca Capitolare ma richiede un’urgente opera di digitalizzazione e una complessiva messa in sicurezza a difesa di tutto il patrimonio; L’attività di ricerca, che è essenziale per garantire nel lungo periodo l’esistenza della stessa Biblioteca Capitolare e che si svilupperà con il partner naturale della Univ. Di Verona, ma anche con altri centri della cultura nazionali ed internazionali. Verrà inoltre potenziato il laboratorio di restauro e conservazione; L’attività museale che abbraccerà le visite in situ, le mostre dedicate, le mostre condivise anche fuorisede, il laboratorio didattico, eventi e conferenze, tutte attività che avranno lo scopo di fare conoscere le ricchezze della Biblioteca Capitolare e di contribuire al sostentamento della operazione complessiva. Si tratta dunque di un progetto ambizioso, l’unico in grado di trasformare un gioiello storico e artistico di Verona in bene universale. Un cammino che si amplierà grazie anche al supporto della ricerca accademica e di progetti che coinvolgano realtà internazionali della cultura. ...